Una passeggiata d’autunno nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand

Con una semplice passeggiata tra i colori caldi dell’autunno ci immergiamo nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, un’area naturale protetta della Provincia di Torino che si estende sulla destra della Val di Susa (Alpi Cozie settentrionali), istituita nel 1980 al fine di tutelare la rigogliosa vegetazione locale ed in particolare una foresta di abeti bianchi e rossi che si estende su una superficie di settecento ettari. Nella zona è stato peraltro istituito il sito di interesse comunitario Gran Bosco di Salbertrand.

Il Parco, che si estende sui comuni di Chiomonte, Exilles, Oulx, Salbertrand, Sauze d’Oulx, Pragelato, Usseaux, è un luogo molto suggestivo e la base ideale per semplici passeggiate a contatto con la natura oppure vere e proprie escursioni più o meno impegnative.

Oggi faremo una semplice e breve passeggiata tra boschi e prati fino a raggiungere un bellissimo Laghetto attraversando alcuni siti dell’Ecomuseo Colombano Romean all’interno dell’area protetta come la ghiacciaia ottocentesca e una vecchia miniera.

Lasciate l’auto nel parcheggio poco prima dell’inizio del sentiero didattico forestale (per comodità le coordinate per il navigatore).

Intraprendete il sentierino sterrato e proseguite per un centinaio di metri fino ad incontrare il bivio per il sentiero didattico forestale, un breve e semplice percorso immerso nel bosco accompagnato da simpatici gnomi.

Il sentiero didattico è caratterizzato da diversi saliscendi senza particolari difficoltà e quindi una camminata che si presta anche a famiglie con bambini.

I cani sono ammessi, ma rigorosamente al guinzaglio. Per maggiori informazioni potete consultare il Regolamento del Parco su questo sito.

Superato il boschetto troverete il bivio per la Ghiacciaia indicato da un simpatico pinguino in legno.

Proseguendo sul sentiero incontrerete il primo sito ecomuseale: l’ingresso di una galleria di estrazione con le armature in legno, il carrello da miniera e i binari.

Il terriorio di Salbertrand ha sempre avuto, già a partire dal 1700, una vocazione mnineraria, come testimoniato da vari documenti scritti presenti nell’Archivio di Stato di Torino. Nei secoli i minerali sfruttati su questo territorio sono stati argento, piombo, stagno e ferro.

Proseguendo ancora incontrerete un altro sito ecomuseale: una costruzione simile ad un “bunker”. Si tratta di una ghiacciaia, costruita nell’Ottocento per la produzione e la conservazione del ghiaccio.

Questo sito, individuato nel punto di confluenza tra le acque dei rii Gorge e Ourettes, nei pressi della strada carrozzabile per il Col Blegier, venne ritenuto idoneo per la qualità dell’acqua e per la collocazione sul versante in ombra.

Si ricavò un laghetto artificiale con una superficie di circa 1100 mq ed una profondità di circa 1,30 m e si costruì un locale in grado di garantire la conservazione del ghiaccio fino al periodo estivo, quasi completamente interrato.

L’ultimo breve tratto in salita vi condurrà al piccolo Lago della Ghiacciaia, un bellissimo specchio d’acqua circondato da abeti dove potrete sostare per un picnic.

Nei pressi del Lago potrete inoltre ammirare una costruzione in legno con sistema blockbau (un tipo di costruzione massiccio nel quale le travi vengono sovvrapposte orizzontalmente per formare le pareti), che ripropone un piccolo edificio progettato da un maestro dell’architettura del ‘900: la Smoke–Sauna di Alvar Aalto per la sua  Casa Sperimentale di Muuratsalo (Finlandia). 

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Pubblicato da girulìgirulà

Blog di escursioni e gite fuori porta

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