Trekking ad anello dei Forti di Genova con nebbia

Come primo trekking del 2023 vi porto in Liguria per un giro ad anello di alcuni dei Forti di Genova, un complesso di strutture difensive che la Repubblica di Genova edificò a tutela del territorio ligure.

Punto di partenza dell’escursione è il Santuario della Madonna del Monte, luogo di culto risalente al 1183 dal quale nelle giornate terse è possibile godere di un panorama eccezionale sulla città di Genova.

Il Santuario è raggiungibile a piedi o in auto (per comodità le indicazioni per navigatore). L’automobile si può lasciare nel parcheggio gratuito antistante il Santuario.

Si tratta di un percorso ad anello della durata di circa 6 ore che non presenta particolari difficoltà. Di seguito alcuni dati tecnici dell’escursione:

DATI TECNICI
Altitudine massima: 556 m
Lunghezza: 15 km circa
Livello: E (escursionistico)
Dislivello: 657 m
Segnavia: frecce o pallini di vario colore (percorso non segnalato bene)
Durata: 6 h circa (intero anello)
Cani: Si
Giro ad anello: Si
Traccia wikiloc

Dal Santuario si intraprende Via Pianderlino e dopo la Piazza omonima si prosegue in salita verso Via Berghini tramite vari tornanti fino alla Piazzetta dei Camaldoli (capolinea del bus n. 67).

Dalla Piazza dei Camaldoli si intraprende la strada in salita che costeggia il Don Orione e al primo bivio si imbocca il sentiero in salita sulla destra per raggiungere il primo Forte del tour.

Il Forte Richelieu, il cui nome deriva dal Maresciallo Louis du Plessis, duca di Richelieu, è collocato a quota 415 s.l.m. sulla collina dei Camaldoli, spartiacque tra la Valle di Quezzi e quella del torrente Sturla. Un tempo il Forte aveva lo scopo difensivo della parte nord est della città. Dal pianoro sul quale sorge si può godere in giornate terse di una bellissima panoramica su tutta Genova.

Dal Forte Richelieu si scende sulla strada principale e si continua lungo il percorso sulla destra (le frecce bianche si trasformeranno in rosse) che porta alla ex Cava dei Camaldoli, oggi abbandonata, ma che per molti anni è stata utilizzata per produrre cemento.

Si costeggia la cava e si prosegue lungo il sentiero tra i pini fino a raggiungere un bivio. Da qui si deve intraprendere il sentiero che sale sulla destra per raggiungere la seconda tappa dell’escursione.

Dopo circa 20 minuti di salita abbastanza pendente si giunge al Forte Monteratti o Forte Ratti, una costruzione posta a quota 564 s.l.m. risalente al 1700 che con i suoi 200 metri di lunghezza domina tre valli, Bisagno, Fereggiano e Sturla.

Per proseguire il giro ad anello si costeggia il Forte Ratti in tutta la sua lunghezza seguendo l’indicazione “Il Timo” e si scende lungo il sentiero che si addentra nel bosco (segnavia rosso e bianco).

Dopo il tratto nel bosco abbastanza ripido la vista si apre ad un bellissimo panorama di Genova e inizia a intravedersi la Torre di Quezzi, terza tappa dell’escursione.

La Torre di Quezzi posta a quota 318 s.l.m. è una torre circolare costruita dal corpo reale del genio sardo tra il 1818 e il 1823 per sopperire alla mancanza di un’adeguata difesa del Forte Quezzi lungo il crinale nord del Monte.

Dalla Torre di Quezzi si scende passando per Via Delle Rocche, Via Loria, Salita dell’Aquila, Via Bracelli, Via del Capriolo fino a giungere a Largo Merlo. Da qui si imbocca Via del Monte che conduce nuovamente al Santuario, punto di partenza dell’escursione.

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Pubblicato da girulìgirulà

Blog di escursioni e gite fuori porta

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