Nel 2022 in occasione della festa del papà ho visitato con la mia famiglia Villa Durazzo Pallavicini, una dimora storica genovese situata a Pegli, una piccola cittadina sul mare in Provincia di Genova.
Il parco della Villa è un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo ed è stato nominato nel 2017 “Parco più bello d’Italia”.
E’ stato realizzato fra il 1837 e il 1846, su commissione del Marchese Ignazio Pallavicini, secondo il progetto dell’architetto Michele Canzio, all’epoca scenografo del Teatro Carlo Felice, che ha creato una vera e propria rappresentazione teatrale che si sviluppa per otto ettari sul fianco di una collina con vista mare.


Il percorso di 2,5 km della durata di 3 h circa, strutturato su un racconto teatrale, è articolato in prologo, antefatto, tre atti, ognuno composto da quattro scene, ed esodo finale. Il Marchese era un appassionato di teatro e voleva immaginare il suo parco come un lungo dramma teatrale che il visitatore avrebbe percorso dal prologo fino all’esodo.
Il primo atto rappresenta il ritorno alla natura.
Il Parco vanta 150 specie di piante diverse, tra cui piante esotiche, piante succulente, pini lecci e molte altre specie che contribuiscono a rappresentare la scenografia.


All’interno del Parco, inoltre, potrete ammirare uno dei camelieti più importanti d’Europa.
Il camelieto di Villa Pallavicini è stato realizzato nel 1856 ed è un viale di 200 metri con alberi di camelie che superano i 6 metri.


Il secondo atto rappresenta il recupero della Storia.
Rimarrete incantati dai giochi di luce del Castello del Capitano.


Il terzo atto è quello della Purificazione.
Il percorso inizia all’interno della Grotta degli Inferi, che rappresenta l’Inferno. Le grotte sono artificiali, ma sono state realizzate con stalattiti e stalagmiti provenienti da vere grotte carsiche della Liguria.

Usciti dalle grotte si arriva alla scenografia del Lago grande, nel mezzo del quale si trova il Tempio di Diana, immagine catartica del Paradiso. Questo è il posto più romantico del Parco!



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