L’8 marzo 2020 in occasione della 4° edizione di Just The Woman I Am, che si è svolta purtroppo in modalità virtuale a causa dell’emergenza sanitaria, ho scelto come percorso in autonomia il sentiero dei ciclamini in Val Maira, un bellissimo giro ad anello panoramico e soleggiato che parte dal Comune di Macra e che tocca diverse borgate tra cui la carinissima Camoglieres.
Il sentiero prende il nome dalla presenza lungo il percorso di ciclamini. Quando sono andata io a marzo di ciclamini nemmeno l’ombra. In effetti, dicono che il periodo migliore per vederli sia alla fine dell’estate, tra agosto e settembre.
E’ un percorso molto semplice e ben tenuto, che si presta anche a famiglie con bambini.
NOTE TECNICHE |
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Altitudine di partenza: 805 m Altitudine massima: 1.108 m Dislivello: 310 m circa Lunghezza: 8,5 Km Durata: 2 h e 30 circa (giro completo) Difficoltà: E (escursionistico) Giro ad anello Si Cani: Si Data escursione: 8 Marzo 2020 |
Raggiungete Macra e lasciate l’auto nell’ampio parcheggio sterrato lungo il fiume Maira. Non parcheggiate davanti al Municipio, in quanto c’è il disco orario di 3 ore. Proseguite oltre e imboccate la strada a sinistra per Celle Macra.
Lasciata l’auto, risalite sulla strada provinciale tra antiche case in pietra e un bellissimo mulino ad acqua e recatevi al punto di partenza del sentiero dall’altra parte della strada.

Nella prima parte il sentiero sale dolcemente all’ombra degli alberi lungo il Rio Bedale di Langra tra ponticelli di legno, il fruscio dello scorrere dell’acqua e numerosi tipi di alberi e fiori, come frassini, ciliegi selvatici, abeti, pini silvestri e tante, ma tante primule (la flora presente sul percorso è illustrata da numerosi pannelli informativi).

Dopo pochi metri nei pressi di una croce in legno, tralasciate il sentiero per Villar e Camoglieres che sale a destra (da qui farete ritorno per concludere l’anello se sceglierete di passare da Villar) e andate dritto.
Proseguite in salita sulla strada asfaltata affiancando dapprima la borgata Langra, con la cappella di San Giuseppe e Antonio, da cui parte il sentiero dei camosci, e dopo un pò la borgata Caricatori, dove il sentiero diventa sterrato.
Ad un certo punto giungerete ad un bivio, svoltate a destra.
Il sentiero si inerpica per un centinaio di metri, ma poi spiana costeggiando la montagna con una bellissima vista sulla Valle. Inizia la parte panoramica della camminata.
Da qui avrete una bellissima visuale dall’alto delle due borgate incontrate prima.

Proseguendo ad un certo punto incontrerete un pilone votivo. Questo è il punto più alto della camminata. Si può godere infatti di una meravigliosa vista panoramica sulla Valle ed in particolare su Macra, sul monte Chersogno con forma di dente, sulle punte Tempesta e Piovosa, sulla Costa Chiggia, sul monte Festa e il monte Buch. L’ideale è fermarsi per una pausa pranzo.

Il percorso continua a mezzacosta, dapprima pianeggiante e poi in discesa, fino a costeggiare una palestra di roccia. Inizierete a intravedere dall’alto Camoglieres, un caratteristico borgo con case in pietra.

Scendendo lungo il sentiero verso Macra potrete ammirare la bellissima Chiesa di San Pietro, caratterizzata da una tettoia a due spioventi e da affreschi raffiguranti una danza macabra.
Da Camoglieres potete anche proseguire per borgata Villar, passando accanto alla fontana e alla chiesa parrocchiale di San Marcellino, così facendo chiuderete l’anello al bivio in prossimità della croce di legno.
Noi siamo tornati a Macra dalla strada principale perché stava facendo buio.
Di ciclamini lungo il sentiero non ne ho trovati, ma in compenso a Camoglieres ho visto dei bellissimi narcisi trombone.

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